UE: DI PIETRO, ANCORA BARROSO PRESIDENTE? NO, E’ STATO SOLO UN NOTAIO

Maggio 26, 2009

(ASCA) – Roma, 22 mag – L’Italia dei Valori e’ contraria alla riconferma di Jose’ Manuel Barroso alla presidenza della Commissione Ue. Lo afferma Antonio Di Pietro intervenendo a ‘Radio anch’io’ secondo il quale ci sono ”personalita’ importantissime che possono dare piu’ fiducia rispetto a Barroso”, del quale ”non siamo entusiasti, tutt’altro”.

Sulla crisi economica, per esempio, il presidente portoghese e’ stato ”piu’ notaio che attore. Non ho visto nessuna azione concertata che potesse riversarsi sugli Stati europei”.


EUROPEE:DI PIETRO, FERMARE IL REGIME PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI

Maggio 13, 2009

(ANSA) – ROMA, 12 MAG – ”Fermare il regime prima che sia  troppo tardi”.

Antonio Di Pietro lancia un appello e si rivolge  alla cultura critica, agli intellettuali che non si ”sbrodolano nelle parole” ma vogliono contribuire alla ”logistica dei  resistenti”.Ecco spiegata-dice Di Pietro intervenendo al  cinema Capranichetta di Roma al al convegno ”Torniamo in Europa  con l’Italia dei Valori”-la presenza nelle liste  delle  europee di  intellettuali che ”non si arrendono alla voglia di  regime” presente ormai in tutta la realta’ italiana o le  indicazioni di voto per l’Idv arrivate da prestigiosi esponenti  della cultura come Claudio Magris. 

”Si stanno addormentando le coscienze,con le ballerine, veline  e quant’altro. Noi diciamo che bisogna reagire. L’Italia dei  Valori interpreta il sentimento diffuso del dialogare, della  ricerca libera. Per questo sono andato alla ricerca di quelle  persone coraggiose che vogliono reagire, come molti uomini della  cultura che ci hanno gia’ detto di si”.

E’ necessario che  l’Italia dei Valori faccia un salto di qualita’ e un passo  indietro -ha detto  al convegno a cui hanno partecipato Luisa  Capelli, Giorgio Pressburger,Nicola Tranfaglia, Gianni Vattimo e Panchoi Pardi- necessario far sentire la nostra voce per  evitare che accada oggi quello che accadeva gia’ nel Ventennio,  dove c’era la cultura del non reagire. Ci vogliono i Garibaldi  ma anche i Mazzini. Ho trovato in questa classe politica  dirigente, trasversalmente intesa – ha accusato Di Pietro-strafottenza, pavoneria, sufficienza, invidia: il nulla.

Ci  hanno sempre piu’ riempito di parolacce. Siamo o non siamo alle  porte di un regime? Per questo- ha concluso-sono andato alla  ricerca di tanta gente che crede in noi, perche’ il sondaggio  che ci riguarda non scende.  Mai come in questo momento bisogna  metterci la faccia”- ha concluso.


ORLANDO, PIU’ EUROPA IN ITALIA PER DIFENDERE I DIRITTI DEI CITTADINI

Maggio 9, 2009

Roma, 8 Mag. (Adnkronos)- “C’e’ bisogno di piu’ Europa in  Italia”. Lo ha sostenuto il portavoce dell’IDV Leoluca Orlando, al  termine di un incontro con la Presidente del gruppo Eldr al Parlamento europeo, Annemye Neyts, auspicando che il prossimo Presidente dell’Europarlamento possa essere un liberal democratico.

Dalla  giustizia al lavoro, dall’impresa ai diritti, dall’informazione fino  al tema del conflitto di interessi “l’Italia ha bisogno di un forte  ruolo dell’Europa, che e’ nata per difendere i diritti dei cittadini,  anche contro e nonostante i governi dei singoli Stati. In Italia ne  abbiamo un particolare bisogno perche’ nel nostro Paese si cerca di  sminuire i diritti fondamentali che nel resto d’Europa vengono tutelati“.

E’ per noi fondamentale ribadire la nostra adesione all’Eldr  che in questo momento comprende moltissimi partiti europei. Ben 5  premier europei appartengono a partiti che aderiscono al gruppo  dell’Eldr, un terzo dei commissari si riconosce nell’Eldr e noi  speriamo-ha concluso Orlando-che il prossimo presidente del nuovo Parlamento Europeo possa essere un esponente del gruppo dei Liberal  democratici e riformatori“.     


EUROPEE:DI PIETRO, IDV UNICA OPPOSIZIONE A GOVERNO FASCISTA

Maggio 9, 2009

(AGI) – Catanzaro, 8 Mag.

“L’Italia dei valori e’ l’unica forza che fa vera opposizione a questo governo fascista, razzista, piduista, che toglie ai poveri per dare ai ricchi, che toglie al Sud per dare agli speculatori del Nord, come il caso delle vicende dei furbetti del quartierino di Alitalia, oppure le ultime vicende che stanno coinvolgendo l’Ici, con i fondi che poi sono stati presi dai Fas”. Lo ha detto il leader di Italia dei valori, Antonio Di Pietro, a margine di una conferenza stampa che si e’ svolta questa mattina a Catanzaro, nell’ambito delle manifestazioni per le prossime elezioni Europee.

Di Pietro ha aggiunto che “votare Italia dei Valori vuol dire potere costruire un’alternativa al Governo dei razzisti, degli spreconi, degli approfittatori e dei bugiardi che ogni giorno raccontano una verita’ diversa


MESSANA: ALTRO CHE PD, QUESTA E’ UNA SQUADRA

Maggio 8, 2009

(LIVESICILIA.IT) 6 Mag. 2009

Il sindaco di Caltanissetta, comune che da dodici anni, ci tiene a sottolineare, è governato al centrosinistra in una regione destrorsa come nessun’altra, ha rotto nei giorni scorsi col Pd, al quale era approdato via Margherita, per passare sotto le insegne dell’Italia dei Valori. Il movimento dipietrista,come avvenne per un altro sindaco illustre, Leoluca Orlando, si conferma un refugium per fuoriusciti dall’area democratica (e margheritina in particolare).

“Qui per la prima volta, dopo dieci anni di impegno politico, mi sento di far parte di una squadra”, spiega il primo cittadino nisseno. E rimarca quel “per la prima volta”. Eppure Messana nel nascente Pd siculo aveva giocato un ruolo di primo piano, candidandosi, collegato a Enrico Letta, alle primarie contro l’uomo dell’establishment, Francantonio Genove: “Avevo tutti contro – racconta – le segreterie, i deputati regionali, i sindacati, la Confesercenti, tutti insieme contro Salvatore Messana e un pugno di persone che girava la Sicilia in macchina: abbiamo preso il quindici per cento, un grande risultato. Da quello si doveva partire, per confrontarci, per creare un pluralismo nel Pd”. E invece? “Invece niente. Ho incontrato enormi difficoltà ad essere ascoltato nel Pd”.

Altro che ricambio generazionale o attenzione al territorio, lamenta Messana, che così, spiazzando un po’ tutti, ha fatto i bagagli per migrare dalle parti di Tonino Di Pietro: “Qui si vuole costruire un partito liquido, leggero, vicino alla gente”. Quello che doveva essere il Pd, in qualche modo? “Sì, prima che gli entusiasmi delle primarie di ottobre si spegnessero. Ma si ricorda che liste ci hanno propinato alle Politiche? Piene di gente non siciliana imposta da Roma”.


SALVATORE MESSANA: LA CARTA A SORPRESA DI ITALIA DEI VALORI

Maggio 8, 2009

(LIVESICILIA.IT) 24 Apr. 2009

E’ Salvatore Messana, sindaco di Caltanissetta, la carta a sorpresa nella lista di Italia dei Valori per le elezioni europee in Sicilia. L’esponente del Pd, dunque, lascia il Partito democratico e aderisce al progetto di Antonio Di Pietro.
“Gli abbiamo chiesto di condividere il nostro percorso – ha annunciato Leoluca Orlando nel corso della conferenza stampa di presentazione delle candidature –abbiamo avuto da lui una risposta positiva che ci ha convinto ad inserire la sua esperienza anche nella competizione per il Parlamento Europeo”.

A guidare la lista nella circoscrizione Sicilia-Sardegna sarà l’ex sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, seguito dal fondatore di Idv, Antonio Di Pietro. Poi, in rigoroso ordine alfabetico, Sonia Alfano, dirigente regionale e figlia di Beppe Alfano, il giornalista assassinato da Cosa Nostra, l’ex vicesindaco di Palermo, Emilio Arcuri, Paola Colarenne, giovane ricercatrice universitaria messinese, ed ancora l’ex magistrato Luigi De Magistris, il sindaco di Caltanissetta Salvatore Messana e Gian Maria Uggias, consigliere regionale sardo ed ex primo cittadino di Olbia.

Per Italia dei valori le elezioni europee in Sicilia costituiscono una sfida ardua. Non certo a causa dello sbarramento al 4%, che per Idv non dovrebbe essere un problema, quanto per l’esiguo numero di seggi spettanti alle isole, ulteriormente ridotti dall’ultima riforma elettorale.

“Mi rifiuto di pensare che la Sicilia e la Sardegna non possano esprimere un eletto al Parlamento europeo – ha detto fiducioso Orlando – E’ necessario portare a Bruxelles la voce della legalità e dei valori delle isole. Per questo abbiamo composto liste aperte agli esponenti della società civile che dall’Europa siano capaci di fare un fronte di opposizione intransigente all’imbarbarimento dei governi Berlusconi e Lombardo”.

Nessun commento, da parte di Orlando, sulla candidatura di Rita Borsellino con il Pd. “Faccio i miei migliori auguri – ha tagliato corto – a tutti i candidati delle altre liste”.

Non ha risparmiato frecciate all’indirizzo del Partito democratico, invece, in merito alle coalizioni per le elezioni amministrative che si svolgeranno contemporaneamente alle europee del 6 e 7 giugno. “Ci sono comuni, ad esempio Monreale, Termini Imerese o Sciacca, nei quali il Pd sembra intenzionato a sostenere candidati dell’Udc o di Forza Italia – ha detto Orlando – In questi casi, noi siamo pronti ad andare da soli. Siamo disposti ad allearci con il Pd solo laddove ci siano le condizioni opportune”.